Con caccia alla migratoria ci riferiamo ai volatili che si ritrovano a passare in un luogo per via della migrazione . Fanno parte di questo gruppo la beccaccia, il tordo, l’allodola, la pavoncella, la quaglia, la tortora, il colombaccio e l’anatra.
Le migrazioni in Italia si concentrano nei mesi di Settembre, Ottobre e Novembre per poi ripassare al termine della stagione venatoria nei mesi primaverili. Questa tipologia di caccia è adatta a chi si trova alle prime armi, poiché non è richiesta grande preparazione, ma soltanto una buona conoscenza delle varie specie di volatili.
Fa parte della migratoria la caccia agli acquatici.
Questa tipologia di caccia richiede equipaggiamento e attrezzatura adeguata e l’adozione di differenti tecniche di caccia.
In questo caso si vanno a prelevare selvatici che tendono a vivere e frequentare paludi, laghi, stagni, acquitrini e zone umide. La tipologia di caccia più diffusa è senza dubbio quella alle anatre come marzaiole, alzavole, germani, codoni e fischioni che può essere praticata in diverse modalità:
- Caccia d’appostamento in capanno: si spara da un appostamento fisso chiamato capanno, si attende il passaggio delle anatre che vengono richiamate con stampi o richiami. Si tratta di un appostamento fisso che quindi non verrà spostato nel corso dell’anno.
- Caccia in botte: considerata da molti la vera caccia agli acquatici. Ci si posiziona in una botte immersa in acqua perfettamente camuffata nell’ambiente circostante. Si attende il passaggio delle anatre attirate tramite dei richiami. Anche in questo caso si tratta di un appostamento fisso, autorizzato per un luogo ben preciso.
- Caccia con cane da ferma e al passo: La caccia agli acquatici può essere anche svolta con il cane da ferma con modalità molto simili ad altre tipologie di caccia, come ad esempio la caccia al fagiano. Il cane può essere indispensabile per far involare migratori più scaltri come ad esempio i beccaccini. Nella caccia al passo invece si caccia senza cane e si aspetta la stagione di passo degli uccelli (tra Novembre e Dicembre) che transitano verso sud.
Per praticare questa tipologia di caccia è necessaria una profonda conoscenza del luogo e delle abitudini del selvatico, in modo da utilizzare al meglio richiami e attrezzature. Anche la presenza di un cane da riporto per riprendere i selvatici è essenziale. Sono sempre più diffuse le riserve di caccia in Italia e all’estero che provvedono ad organizzare battute di caccia per chiunque lo desideri.